Introduzione
La legge promossa dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, è stata ufficialmente approvata. Questa nuova normativa apporta significative modifiche al settore edilizio, semplificando le procedure per sanare gli abusi edilizi e introducendo nuove possibilità, come i micro-appartamenti. Tra le novità più rilevanti, spiccano l’eliminazione della doppia conformità per difformità parziali e la possibilità di cambiare la destinazione d’uso degli immobili.
Punti Salienti della Nuova Legge
La legge “Salva Casa” è ora in vigore, portando con sé importanti novità per l’edilizia e l’urbanistica. Tra le principali innovazioni ci sono i micro-appartamenti di soli 20 metri quadri, l’abitabilità per i sottotetti, e la semplificazione delle procedure per i cambi di destinazione d’uso. È stato inoltre esteso il margine di tolleranza tra quanto autorizzato e quanto effettivamente costruito, fino al 6%. Il governo ha ottenuto l’approvazione definitiva con 106 voti favorevoli al Senato, con 68 voti contrari e un solo astenuto.
Il Piano per Milano: Ancora in Standby
Nonostante le ripetute promesse, le cosiddette norme “Salva Milano”, pensate per regolarizzare i numerosi cantieri a rischio nel capoluogo lombardo, non sono state ancora approvate. Le divergenze interne alla maggioranza continuano a bloccare l’accordo necessario per portare avanti queste misure.
Novità per l’Abitabilità e Sanatorie
La nuova legge introduce norme che spaziano dai requisiti di abitabilità alla sanatoria per vincoli pre-2006, includendo anche interventi di edilizia libera e il silenzio-assenso per le istanze presentate. Adesso, le case possono essere ridotte a una superficie minima di 20 metri quadri per una persona e 28 metri quadri per due persone. Anche le altezze interne minime sono state ridotte, passando da 2,70 metri a 2,40 metri.
Edilizia Libera e Proroghe per le Demolizioni
Una delle novità è l’introduzione del criterio di edilizia libera per installare vetrate panoramiche amovibili, tende e altre strutture di protezione dal sole. Inoltre, sono stati prorogati i termini per le demolizioni da 90 a 240 giorni. È prevista anche una semplificazione per gli immobili situati nelle zone colpite dalla catastrofe del Vajont nel 1963.
La Fine della Doppia Conformità per le Difformità Parziali
Una delle modifiche più significative riguarda l’eliminazione della doppia conformità, ritenuta spesso un ostacolo alla sanatoria degli abusi edilizi. Prima della nuova legge, per ottenere la sanatoria era necessario che l’intervento fosse conforme sia alla normativa in vigore al momento della costruzione, sia a quella vigente al momento della richiesta. Ora, questo requisito è necessario solo per le difformità totali, semplificando così il processo di regolarizzazione.
Modifiche Essenziali e Aumento delle Tolleranze
Il Decreto “Salva Casa” introduce anche importanti cambiamenti per quanto riguarda le variazioni essenziali, come:
- Cambi di destinazione d’uso che comportano variazioni degli standard urbanistici.
- Incrementi significativi di cubatura o superficie.
- Modifiche sostanziali ai parametri urbanistici o alla localizzazione degli edifici.
- Variazioni delle caratteristiche dell’intervento edilizio o violazioni delle normative antisismiche.
Inoltre, sono state ampliate le tolleranze ammissibili per gli immobili. Ad esempio, per gli appartamenti fino a 60 metri quadri, la tolleranza sale al 6%, mentre per quelli più grandi, la percentuale diminuisce gradualmente fino al 3%.
Cambio di Destinazione d’Uso e Recupero Sottotetti
Con la nuova legge, il cambio di destinazione d’uso è sempre concesso, sia all’interno della stessa categoria funzionale, sia tra diverse categorie. È inoltre permesso il recupero dei sottotetti, secondo le specifiche normative regionali.
Sanatoria per Abusi Ante 1977
Infine, la legge stabilisce che per sanare abusi edilizi commessi prima del 1977, è possibile presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) e pagare una sanzione variabile tra 1.032 e 10.328 euro, secondo le norme previste per l’accertamento di conformità.
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